Cos’è la consulenza educativa professionale?

Spesso si pensa all’educazione esclusivamente come ciò che ha a che fare con i bambini, con la loro crescita, con l’aiutarli a diventare adulti e responsabili; oppure si pensa alla persona affetta da disabilità o disturbi cognitivi. Educazione dal latino educatio – onis, significa “trarre fuori, allevare”  – o meglio “tirare fuori il meglio di una persona”. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione del comportamento, come trasmissione e acquisizione di elementi culturali, estetici e morali è l’espressione di un’educazione della mente, dello spirito, dell’ingegno, della fantasia, della memoria, del senso estetico. In senso ampio, e di uso più recente, si può affermare che si tratta di un processo di formazione dell’individuo che si sviluppa lungo tutta la vita, soprattutto se favorito dall’integrazione in un sistema omogeneo che unisca i vari momenti della vita associata: famiglia, scuola (come centro di processi formativi), luogo di lavoro, istituzioni culturali e ricreative, ecc. (Treccani).

L’educazione è quindi alla base di ogni individuo, di qualsiasi tipo di relazione e in ogni tempo della vita.

La consulenza educativa che propongo è uno strumento che ha l’obiettivo di raggiungere un maggior orientamento all’interno di situazioni problematiche per evitare di dover affrontare domani problemi più grandi. La consulenza educativa è un intervento volto a progettare, investire, prendersi cura della persona e della relazione, del nucleo familiare e delle persone care ponendosi degli obiettivi, in un’ottica di monitoraggio e rimodulazione costante degli interventi.

Perché la consulenza educativa?

Per risolvere problemi personali o relazionali non è detto che si debba necessariamente ricorrere ad un supporto psicologico. A volte è così, ma in molti casi chi si trova ad affrontare un momento di difficoltà non ha problemi psicologici o psichiatrici; semplicemente ha bisogno di essere ascoltato e di una guida che lo aiuti a potenziare le proprie risorse interpersonali attraverso la realizzazione di un vero e proprio progetto educativo personalizzato. Richiedere una consulenza in certi momenti ha il valore di non sentirsi soli ad affrontare le difficoltà, di ricercare nuove vie d’uscita e di riscoprire le proprie risorse personali, sociali e familiari.

A chi è rivolta la consulenza educativa professionale?

La consulenza educativa si rivolge a persone adulte in situazioni di difficoltà legate ad eventi particolari (per esempio la perdita del lavoro, criticità nel percorso lavorativo o scolastico, la nascita di un figlio, apatia, demotivazione generale) o a situazioni di dipendenza patologica

La consulenza educativa si rivolge quindi a persone, coppie o nuclei familiari che possono beneficiare di un supporto per elaborare autonomamente le strategie migliori per affrontare la difficoltà e acquisire un equilibrio personale e di serenità quotidiana.

A cosa serve la consulenza educativa professionale?

La consulenza educativa può servire a:

  • accrescere la motivazione e il riconoscimento delle proprie risorse personali soprattutto in particolari momenti di difficoltà (problemi di lavoro, apatia, situazioni di dipendenza, devianza etc);
  • orientamento ai propri bisogni;
  • orientamento socio-lavorativo e assistenza attiva alla ricerca del lavoro;
  • supporto pratiche burocratiche e amministrative (questioni legali, Spid, etc.)
  • gestire e migliorare le relazioni;
  • approfondire e trattare stati di dipendenza patologica o di abuso da sostanze legali (alcol, gioco d’azzardo e psicofarmaci) o illegali (cannabis, cocaina, eroina e droghe sintetiche);
  • supporto e trattamento di nuove dipendenze (internet, videogiochi, lavoro, shopping);
  • supporto legale, amministrativo e trattamento persone devianti e vittime di reato.

…o semplicemente uno spazio di ascolto.

 

In ottica relazionale e di coppia può servire a:

  • accrescere la comunicazione di coppia;
  • un orientamento a servizi specialistici;
  • imparare a gestire il conflitto relazionale;
  • supportare e fornire strumenti specifici a familiari di persone dipendenti e/o con problemi giudiziari.

Ambiti di intervento della consulenza educativa professionale

La consulenza educativa è quindi uno strumento per accrescere le competenze individuali e/o di gruppo, che fa leva essenzialmente sulle risorse autonome delle persone attraverso l’aiuto del consulente.

Aree di specializzazione :

  • Dipendenze patologiche 
  • Devianza
  • Reati e mediazione penale
  • Intercultura/ immigrazione
  • Gestione di conflitti personali e relazionali

Modalità di svolgimento della consulenza educativa

La consulenza educativa si svolge attraverso una serie di incontri che possono avere luogo in spazi diversi in base alle esigenze e necessità (studio, a domicilio, on line, sotto forma di attività esperienziali o di accompagnamento). Ogni appuntamento ha la durata di 45-80 minuti.

Il colloquio iniziale serve a fare una prima analisi del bisogno/problema che ha portato a richiedere la consulenza. In seguito si definirà un programma condiviso di incontri programmati (generalmente non più di 8-12) che, attraverso interventi specifici punteranno ad elaborare una strategia di azione. Non esistono percorsi standard, ma sono modulati e costruiti ad hoc sulla persona, gruppo o nucleo familiare.

Laddove necessari, verranno introdotti anche interventi domiciliari di osservazione.

Le consulenze educative potranno fornire anche l’accompagnamento e l’orientamento verso i servizi istituzionali presenti sul territorio e nello svolgimento di pratiche burocratiche. Attraverso un attento lavoro di rete laddove si rivelassero problematiche o bisogni non prettamente educativi, si verrà indirizzati verso altri professionisti.

Su specifiche tematiche e problematiche potranno essere ipotizzati anche momenti di approfondimento e di condivisione di gruppo.

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